7 Riti Tibetani: la dimensione della Consapevolezza
Raccontare dei 7 Riti Tibetani e della consapevolezza che ne deriva praticandoli, può essere molto facile e complicatissimo nello stesso tempo.
Sono riti, appunto, nei quali si danza ai confini della fisicità, delle percezioni possibili.
La dimestichezza con il movimento rituale che si acquisisce giorno dopo giorno, respiro dopo respiro, diventa la chiave con la quale si entra in una dimensione speciale, di alte vibrazioni energetiche e di amorevolezza.
E’ la dimensione della consapevolezza del proprio corpo-anima-spirito.
Un unicum attraversato da un flusso energetico che trova la sua intonazione migliore con l’esercizio di questi meravigliosi gesti.
Ci sono pagine della propria vita che quando sono state scritte per intero difficilmente si possono cancellare.
Sono pagine che per arrivarci in fondo devi avere vinto sfide difficili, avere pianto tanto ma non avere mai smesso di sperare.
In fondo al tunnel buio della paura c’è la luce calda della vita che diventa ogni giorno bersaglio da colpire.
Giornate di un quotidiano che sembra di mille anni e di attese che non finiscono mai.
Ma poi grazie a Dio, a quel Dio presente nella luce primordiale della nostra anima, che da forza ai nostri muscoli e luce ai nostri occhi, la vita ritorna a scorrere sotto cieli azzurri, senza nuvole nell’estate del cuore.
E così dopo studi umanistici, attività professionali frenetiche e tanto altro, un fatto non banale mi ha fatto capire della mia assenza dalla VITA.
Di quanto il mio correre e il mio cercare amore erano un canto stonato fatto con una voce che non mi apparteneva.
Il tutto incorniciato da mille paure, quelle paure cupe che nascono dall’amore che non si riesce a donare.
AMORE, sto dicendo dell’ AMORE fatto di lettere maiuscole.
Non di quell’amore minuscolo fatto di attese, gelosie ed incomprensioni, di basse vibrazioni, lontane dalla consapevolezza della nostra vera essenza.
Allora un corso triennale di Naturopatia, seminari di energia riconnettiva, specializzazione in riflessologia plantare integrata con la medicina tradizionale cinese…
…e un curriculum inviato alla Maestra Silvia Salvarani hanno significativamente cambiato il mio modo di essere e di stare con i piedi su questa terra.
7 Riti Tibetani: la dimensione della Consapevolezza
L’incontro con Silvia è stato prima di tutto online.
Mi vedevo e rivedevo i suoi video.
Ammirata dalla composta eleganza con la quale le sue parole, il tono della sua voce ed i suoi gesti raccontavano i 7 Riti Tibetani nella versione da Lei proposta.
Poi una sera al telefono ho incontrato anche la sua voce gentile e determinata.
Aveva letto il mio curriculum.
“Tu Carla non sei una maestra yoga – mi disse – ma le tue esperienze e le tue motivazioni mi hanno incuriosita”.
E così fu che con grande gioia da parte mia, fui ammessa alla sua Scuola.
Stavo già provando a fare i riti con le nozioni apprese qua e là online, ma dopo l’allineamento con la tecnica di Silvia il mio modo di essere nei riti cambiò significativamente.
Piano piano, giorno dopo giorno, cercavo di eseguire la pratica con umiltà e con la fede di chi sente di avere trovato una bussola interiore.
Uno strumento importante che mi avrebbe guidato verso la consapevolezza del mio essere qui ed ora.
7 Riti Tibetani: la dimensione della Consapevolezza
Facile quindi raccontare la storia di un incontro ma altrettanto difficile restituire fuori di Se’ la gioia e la forza di questa grande esperienza energetica e identitaria.
Per capire che cambiamenti induce la pratica dei 7 Riti Tibetani, i riti dell’eterna giovinezza, non basta solo uno specchio.
E non basta solo una bilancia per vedere che effettivamente l’aspetto fisico, la luce degli occhi l’impronta del proprio profilo cambiano significativamente.
Molto altro succede ad un livello interiore ed energetico.
Si tratta di una armonizzazione complessiva .
E mentre diminuisce la fatica nell’eseguire le 21 ripetizioni dei 7 esercizi aumenta la forza fisica, i gesti diventano più fluidi ed elastici.
Il respiro diventa sempre più profondo e totale, è il corpo nella sua interezza che respira e tutte le cellule si vivificano.
Questo molto in breve, ma dalla profondità del mio essere, l’incontro con i 7 Riti Tibetani e con la Maestra Silvia.
Ora, ogni mattina quando mi accingo a praticarli non devo vincere nessuna resistenza mentale.
Anzi è una importante opportunità che mi concedo con consapevolezza.
Eseguirli nella loro completezza, correttamente e in armonia è un dono grande che mi fa sentire forte e gioiosa.
Capita anche che l’esecuzione dei 7 Riti Tibetani sottolinei stati d’animo di tristezza e a volte anche di dolore.
Senza paura ho imparato ad accettare anche questi passaggi come momenti per aguzzare lo sguardo interiore e con fede alzare gli occhi verso la calda luce del sole nascente.
Carla Cropera
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