- Il blog degli insegnanti certificati -

L’Esperienza Benefica con i Riti Tibetani di Lorenzo Zeno


Ho conosciuto i riti tibetani per caso navigando su internet ed incuriosito ho deciso di leggere il libro di Peter Kelder. Ho iniziato seguendo un protocollo di poche ripetizioni, ottenendo sin da subito benefici sorprendenti tra i quali un naturale ed importante dimagrimento, non dovuto piu' a diete restrittive e faticosi allenamenti ma ad una tangibile scomparsa della fame nervosa ed un rifiuto istintivo dei cibi spazzatura verso i quali non ho mai piu' provato attrazione, in particolare ho provato una progressiva repulsione verso la carne rossa e gli zuccheri, come se il mio corpo d’ improvviso li rifiutasse. Un ulteriore...

L’esperienza di un Naturopata con lo Yoga dei 7 Riti Tibetani


La mia esperienza con i riti è stata veramente una sorpresa, inizialmente non credevo di essere così rigido. I primi giorni mi hanno messo a confronto con i miei limiti fisici nonostante la mole sportiva che faccio quotidianamente. Tra i benefici maggiori, che ho scoperto con la pratica dei riti Tibetani è sicuramente l’acquisizione di una flessibilità maggiore del mio corpo e di conseguenza della mia mente, ma anche la vitalità è aumentata. Anche se sono stanco, con la pratica dei riti ritrovo subito l’energia per continuare la giornata al meglio delle mie possibilità. La consapevolezza in quello che faccio è...

VIA LO STRESS CON I RITI TIBETANI !


Chi è immune, oggi, da condizioni di disagio, tensioni, pressioni e situazioni che producono affaticamento e perdita di energia, ovvero stress? Quasi nessuno. Lo stress è una risposta fisiologica e psicologica a stimoli interni ed esterni che influiscono su corpo e mente e coinvolgono il sistema nervoso producendo modificazioni chimiche e strutturali nell’organismo. E non solo: gli effetti dello stress incidono negativamente anche a livello sociale e comportamentale. Una persona fortemente stressata e continuamente sottoposta a pressioni ed emozioni negative va incontro a squilibri fisiologici ed emotivi che possono sfociare in ansia, rabbia, senso di colpa e insicurezza, che a loro volta...

L’obiettivo della coppia resta sempre il celestiale, non gli orgasmi multipli (terza parte)


L’orgasmo femminile spesso è il propulsore che stimola l’uomo a portare in alto il proprio piacere, di chakra in chakra, senza emissione del seme. In tal caso è bene che la donna si osservi nell’apice del proprio godimento: restare presenti, non perdersi, non morire, consente di offrire e trasmette volontariamente ai genitali maschili questa scintilla. La donna, a differenza dell’uomo, non ha una perdita energetica prorompente nell’orgasmo, quindi può farne buon uso, ma senza cupidigia. L’obiettivo della coppia resta sempre il celestiale, non orgasmi multipli, come certe scuole tantriche insegnano. Trattenere il piacere e spingerlo verso l’alto è altresì una tecnica che la...

Il ruolo della donna, quando si fa l’amore (2 di 3)


Il ruolo della donna, quando si fa l’amore con amore, torna a essere quello della “levatrice”. L’erotismo c’è, i corpi sono nudi, ma non è un fare volgare, perché l’obiettivo non è l’eiaculazione. L’obiettivo è il Cielo e nessuno sfianca nessuno. La donna, nel suo percorso da levatrice, troverà il senso di sé e ridefinirà lo spazio della propria interezza, del proprio valore e della propria bellezza, senza più miserie. La donna non conquista l’uomo per legarlo a sé. La donna si fa tramite per ricondurlo alla Casa della Luce. In questa pratica, dove “anche gli angeli sorridono…”, le movenze sexy e...

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