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Categoria: Sesto Rito Tibetano

L’obiettivo della coppia resta sempre il celestiale, non gli orgasmi multipli (terza parte)


L’orgasmo femminile spesso è il propulsore che stimola l’uomo a portare in alto il proprio piacere, di chakra in chakra, senza emissione del seme. In tal caso è bene che la donna si osservi nell’apice del proprio godimento: restare presenti, non perdersi, non morire, consente di offrire e trasmette volontariamente ai genitali maschili questa scintilla. La donna, a differenza dell’uomo, non ha una perdita energetica prorompente nell’orgasmo, quindi può farne buon uso, ma senza cupidigia. L’obiettivo della coppia resta sempre il celestiale, non orgasmi multipli, come certe scuole tantriche insegnano. Trattenere il piacere e spingerlo verso l’alto è altresì una tecnica che la...

Il ruolo della donna, quando si fa l’amore (2 di 3)


Il ruolo della donna, quando si fa l’amore con amore, torna a essere quello della “levatrice”. L’erotismo c’è, i corpi sono nudi, ma non è un fare volgare, perché l’obiettivo non è l’eiaculazione. L’obiettivo è il Cielo e nessuno sfianca nessuno. La donna, nel suo percorso da levatrice, troverà il senso di sé e ridefinirà lo spazio della propria interezza, del proprio valore e della propria bellezza, senza più miserie. La donna non conquista l’uomo per legarlo a sé. La donna si fa tramite per ricondurlo alla Casa della Luce. In questa pratica, dove “anche gli angeli sorridono…”, le movenze sexy e...

IL Sesto Rito Tibetano per l’Amore di Coppia (Parte 1 di 3)


La pratica dei Riti Tibetani nasce nei monasteri, non solo come attività ginnica integrata all’ora et labora - prega e lavora - ma come dinamica rivolta a elevare l’impulso sessuale in una comunità maschile composta di anziani, adolescenti, giovani uomini e bambini, con tutte le problematiche del caso, poiché non sempre si nasce “già monacali” e la natura maschile non aiuta, anzi favorisce una produzione giornaliera di liquido seminale, atta alla continuità della specie… quindi il richiamo c’è e si fa sentire, monaco o non monaco. La sequenza dei Riti, nutrendo i Chakras superiori, permette un contenimento delle pulsioni con...

Svelata la pratica più potente dello Yoga dei 7 Riti Tibetani!


La pratica di Uddiyana Bandha (o sesto rito tibetano), come viene descritta dagli yogi, è facile da eseguire e, con l'abitudine costante ad essa, persino un uomo anziano ringiovanisce. Hatha Yoga Pradipika La parola sanscrita uddiyana significa 'sollevare' o 'volare alto', mentre bandha ­ vuol dire 'chiudere, bloccare'. La pratica di Uddiyana Bandha viene dunque definita con questi termini perché la chiusura obbliga la risalita del diaframma verso il petto. E, nel tempo, un esercizio simile migliora nettamente la circolazione, alleggerendo vistosamente il cuore nelle sue funzioni di pompaggio. Nello Yoga si sa infatti che chi usa intelligentemente il diaframma è come se...

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